È tempo d’estate, tempo di vacanza. Tempo di godersi qualche giorno di assoluto relax accompagnato dal piacere di cene in riva al mare, accompagnate da un buon bicchiere di vino. Per quanti di voi sono in Puglia per vacanze, ma anche per chi qui ci abita da sempre, abbiamo chiesto qualche consiglio ad uno dei più esperti produttori di vino del Salento, Paolo Leo, fresco vincitore del Premio Barocco a Gallipoli. Produttore di vino da cinque generazioni, è titolare dell’omonima azienda che gestisce insieme alla sua famiglia e che ha portato in pochi anni a un successo anche fuori dai confini italiani.
Paolo, quali sono i tuoi consigli per l’estate?
Comincerei con dei vini freschi e frizzanti da godere nelle calde sere d’agosto. Il nostro Rosarose è uno spumante negroamaro rosato, perfetto come aperitivo ma anche abbinato a piatti di pesce. Il suo profumo di frutti di bosco, lampone e fragola e la freschezza del gusto lo rendono adatto e versatile su molte pietanze leggere tipiche di questa stagione.
E per una cena al ristorante con piatti a base di pesce?
Beh, qui opterei per uno Chardonnay, un vitigno noto e apprezzato in tutto il mondo che nella nostra regione ha dato da sempre ottimi risultati. Il nostro Numen, uno dei grandi vini della linea “Top” della PAOLOLEO, con tre mesi di affinamento in bottiglia, ha un gusto pieno, equilibrato e persistente. Va bevuto freddo, ad una temperatura mai inferiore ai 12-14 gradi.
E i vini rossi? Sono banditi dalle tavole d’agosto?
Assolutamente no. Chi l’ha detto che non si deve bere vino rosso quando fa caldo? Dipende tutto dalla giusta misura, dal profumo e dalle fragranze che danno un senso di refrigerio al palato.
A chi preferisce i vini rossi consiglio l’etichetta più premiata della PAOLOLEO, l’Orfeo. È un Negroamaro Igt, tra i più noti e apprezzati vitigni autoctoni del Salento.
Perfetto su primi piatti, carni rosse e salumi, va ossigenato e servito a 18 grandi. Provatelo, e non riuscirete a non innamorarvi del suo profumo intenso e fruttato, in cui i più esperti sapranno riconoscere gli inconfondibili sapori di spezie e prugna.
Personalmente non rinuncio a bere, davanti a un piatto di orecchiette al pomodoro o a una delle ottime zuppe pugliesi un bicchiere di Fiore di Vigna, altro vino della linea Top, un Primitivo IGT, dal colore rosso granato intenso, vincitore assoluto lo scorso anno di “Radici del Sud”, la grande vetrina dei vini da vitigni autoctoni meridionali.
Ci dia infine il suo consiglio per un brindisi di ferragosto.
Io brinderò con il Rosarose insieme a mia moglie, ai miei figli e a tutti i tanti amici che si uniranno a noi. Chiunque voglia venire a trovarci per visitare la cantina e gli impianti e conoscere più da vicino i nostri vini, le porte della Paololeo sono aperte anche d’estate a turisti, viaggiatori e appassionati…